Perché sto perdendo tempo? "Ho perso tempo con te." messaggio inviato. Fine della storia.
martedì 26 febbraio 2013
COLPEVOLE
Perché sto perdendo tempo? "Ho perso tempo con te." messaggio inviato. Fine della storia.
domenica 24 febbraio 2013
idillio
Solo uno. Uno ancora. Poi smetto lo giuro. Quanto spesso vorrei dirlo. E farlo. Sentire ancora una volta quel profumo. Sentire quel sapore. E poi smettere. Un'ultima volta soltanto. Una.
Sentire il vortice nella testa. Se la vista si annebbia allora va bene. Allora sento la vita. Se le vene iniziamo a pulsare, è ora. Niente più pensieri, ma chilometri di vuoto. Tutto è evanescente, ma va bene perché non esiste altro. Esiste solo quel momento e la sensazione infinita di infinito. Non ci sono più limiti. I bordi svaniscono e la luce si affievolisce. Così tenue. Ma va bene perché tutto il resto sparisce. Gira e rigira la mia testa. Niente a più senso in ora. Niente. Non esiste nient'altro. Niente. Dispiacere, felicità, impossibilità, inadeguatezza, inettitudine. Tutto si può raggiungere. Non ha paragoni quello che provo. Non ha limiti. E' unico ed la leggerezza che mi stordisce. Ed è bellissimo sentire i suoni sfumare, la temperatura aumentare, la vista attenuarsi. I colori non sono più definiti. Non accecano più con la loro intensità. Non colgo più l'essenziale. Tutto è più vivace ed io sono esuberante. La musica è indefinita e le parole sono lontane. Profumi intensi penetrano ed inebriano i miei sensi. Non rimane più niente di quella che ero prima. E' come rigenerarsi. Sento i miei muscoli distendersi. E so che posso spingermi oltre gli estremi. Posso fare tutto. E' più che sensazionale. Non è spiegabile. E' estremo. Se avessi saputo che sarebbe stato così. Non sarei stata rimostrante. E anche se sembra un vicolo cieco, è unico. Perché in quel momento le mura si dissolvono. Forse è così unico perché quella profonda indifferenza finisce. O forse è solo un caso. Avvelena la mia mente lentamente. Sprofonda lentamente. E il futuro non esiste. Solo ora. Solo il presente.
venerdì 22 febbraio 2013
Di nuovo Lui.
lunedì 4 febbraio 2013
estasi
Questa canzone mi fa sentire così bene. Mi porta in una dimensione sconosciuta. Diversa. E' come se girare pagina fosse una lenta canzone. Monotona e ripetitiva, ma bella.
Cercare un nuovo aspetto della mente. Scoprire l'indescrivibile e l'estasi. Lasciarsi trasportare dalle emozioni solo per noia. La noia. Perché tutto è cosi noioso?
E se un giorno il cuore smettesse di battere. Cosa succederebbe?
Niente perché tutto è noioso. Sarebbe lo stesso di prima. Noioso.
Ma se un giorno mi svegliassi con i raggi del sole negli occhi e vedessi l'immensità del cielo. Così com'è.
Calpestando l'erba bruciata dal sole e sentendomi libera. Vedere oltre.
Non cambierà mai nulla. Tutto è così passeggero e sfugge. Sono pochi i momenti veri. Quei momenti in cui si percepisce la bellezza del mondo, la felicità. Non perché non ce ne sia, ma perché passa tutto troppo velocemente. E tutto si dimentica altrettanto velocemente. Solo quella sensazione di benessere rimane. E non importa quanto ci si provi e riprovi non ci sarà più, è una sola. No, perché il tempo cancella tutto.
Tutto tranne quella strano ricordo che invade il corpo con il suo dolce aroma e intossica la mente. E cercando di ritrovare quel piacere, si perde tutto il resto. E poi quando il ricordo svanisce, non rimane che il vuoto. Incolmabile perché non si può tornare indietro. Non si può afferrare una sensazione. E' fumo che va via. E' gioia che svanisce e dolore che ritorna.
Iscriviti a:
Post (Atom)